Il percorso Voce di Gruppo continua fiducioso il suo viaggio ormai dal 2015 ma da marzo 2020 on line via Zoom! Questa possibilità ci ha aperto ad una connessione interiore che prima sentivamo già molto intensamente ma che oggi possiamo dire di esplorare in modo nuovo, senza incontrarci fisicamente abbiamo incontrato nuovi fili di connessione, nuovi linguaggi affinando il nostro ascolto. Ci ha tenuti collegati su un piano diverso che va molto al di là del fisico, dell’udire e del sentire, quello della coscienza collettiva e non da ultimo, quindi importantissimo, ci siamo presi cura di noi.
GRAZIE a voi che siete in tanti a credere in questa esplorazione
Da quando ho iniziato questo viaggio nell’Esplorazione Sonora, in particolare con il percorso Voce, mi sono ritrovata subito in sintonia con il gruppo, donne e uomini splendidi. Ho una capacità respiratoria molto sotto la norma e grazie alla profonda respirazione che si attiva nell’utilizzo della voce ho sentito migliorare di molto il mio spazio interno così ho provato a ridurre i farmaci prescrittimi fino a non utilizzarli proprio più in quanto dopo alcuni mesi, mettendo in atto le pratiche acquisite sono riuscita a riportare i miei valori nella norma ed ora sto bene. Provo gratitudine per la nostra guida Barbara e per “l’intuizione” di Albert Rabenstein, persone semplici e di grande umanità che ci accompagnano in un cammino volto a creare una “rete” in armonia con l’universo.
Corso Voce, che dire? Una delle esperienze più profonde che abbia mai provato. Si acquisisce la consapevolezza di non essere soli ma in un’unica bolla vibrante sempre connessa. E per ultimo, ma importantissimo, mi ha permesso di conoscere bella gente ed ho voglia di riabbracciarvi tutti.
L’esperienza Voce mi ha portata a vivere una profonda connessione con me stessa, il gruppo e a volte… il Tutto. E’ qualcosa che mi radica e mi permette di sperimentare oltre il tempo e lo spazio in un’unione difficile da esprimere a parole. Mi rende “vuota” per accogliere ciò che arriva. Grazie per accompagnarmi/ci in questa sperimentazione verso il non conosciuto.
Nel proseguire delle pratiche, respiro, creo spazio per poter ricevere, mi affido e continuo con l’inspirazione e l’espirazione. Nella piccola apnea mi aggancio al suono della vibrazione. Nel proseguire del respiro e voce le vibrazioni aumentano, la materia si dissolve, mi sento ancora il battito del cuore e poi basta, c’è luce. Ho la riconferma, noi diveniamo Uno e sappiamo che la luce non va cercata fuori ma accesa ed alimentata dentro a questo nostra meravigliosa stupenda casa, il nostro corpo. Questo è!